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    Biciplan: a Milano una task force per sviluppare il progetto …e raddrizzare le storture

    Migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti. Questi (e altri) gli obiettivi del gruppo di lavoro del Comune di Milano per la sicurezza stradale e la mobilità attiva.

    Il Biciplan è un progetto della Città Metropolitana di Milano che punta a favorire la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, soprattutto se in sostituzione (anche parziale) all’automobile. L’accordo tra Città Metropolitana e Comune di Milano risale all’ottobre 2021 e da allora molto è stato fatto in favore della mobilità dolce soprattutto in città.

    Il Comune di Milano sta avendo però più di un grattacapo e si trova a dover affrontare le conseguenze della difficile convivenza tra ciclisti e automobilisti. Il numero delle persone che usano bicicletta e monopattini è aumentato sensibilmente e la creazione di percorsi ciclabili, spesso improvvisati, sta mostrando la fragilità di alcune scelte non ben ponderate o fatte in favore del compromesso.

    Così, anche in conseguenza di alcuni incidenti mortali, il Comune di Milano ha istituito una task force di persone che avranno il compito di migliorare la sicurezza e al contempo favorire la mobilità attiva, l’intermodalità per i percorsi casa-scuola e casa-lavoro e individuare linee di sviluppo per il Biciplan. 

    Chi sono i membri della task force

    Sono sei esperti del settore, nominati con decreto del sindaco, Beppe Sala, che lavoreranno a titolo gratuito coordinati da Marco Mazzei, presidente della sottocommissione consiliare Mobilità attiva e accessibilità. Sono:

    • Guia Maria Biscaro – presidente di Fiab Milano Ciclobby e presidente della Consulta cittadina per la mobilità attiva e per l’accessibilità
    • Paolo Bozzuto – docente in master, editor e membro della redazione della rivista Territorio;
    • Matteo Dondè – docente di master universitari e autore di progetti di moderazione del traffico e sicurezza stradale;
    • Ilaria Fiorillo – founder dell’account Instagram Milano in bicicletta e promotrice di progetti di valorizzazione del territorio attraverso il cicloturismo;
    • Paolo Maria Maneo – libero professionista sia presso studi, istituti di ricerca e università nella progettazione urbanistica, del paesaggio e dello spazio pubblico;
    • Chiara Quinzii – libera professionista e componente di studi di architettura esperti nella progettazione architettonica, urbana e design.

    I componenti del gruppo di lavoro, che resteranno in carica fino al 31 dicembre 2024, avranno anche il compito di effettuare una ricognizione delle località a più alto rischio di incidenti e proporre interventi per diminuire la pericolosità delle strade e rafforzare quindi il rapporto tra la città e tutti gli utenti della strada.

    Un gruppo di lavoro variegato, ma ben strutturato, che in un periodo di tempo così breve dovrà impegnarsi molto per raddrizzare le molte storture nel sistema viabilistico del capoluogo meneghino.

    Biciplan Cambio 201021

    Verso il Biciplan

    Milano ha un sistema di trasporti pubblici di tutto rispetto ma ha sempre favorito le auto e il trasporto privato. Il cambio di direzione lo si è avuto alcuni anni fa con l’introduzione sempre più aree a traffico limitato, tra cui la celebre Area C e la più recente Area B.

    Nel solco di altre capitali europee anche Milano ha puntato sulla mobilità dolce e il Biciplan ne è una dimostrazione in quanto estende la progettualità non solo sul proprio territorio ma verso i comuni limitrofi, raggruppati nella Città Metropolitana.

    Il Comune e la Città Metropolitana di Milano stanno concentrando i loro sforzi sulla promozione della mobilità sostenibile attraverso il progetto Biciplan Cambio. Questo progetto prevede la creazione di oltre 800 km di piste ciclabili in sede propria e un anello ciclabile che attraversa i parchi regionali nella zona metropolitana di Milano.

    Nel dettaglio, il piano prevede la realizzazione di 4 linee circolari, 16 piste radiali e 4 greenways, che connetteranno i 133 comuni della Città Metropolitana di Milano. Le prime due linee saranno utilizzate principalmente dai cittadini milanesi per raggiungere luoghi di lavoro e servizi essenziali, mentre le greenways saranno orientate principalmente al turismo e alle attività ricreative.

    Inoltre, Milano si impegna a migliorare l’intermodalità, aggiungendo stalli, box e parcheggi per i mezzi di trasporto condivisi, soprattutto vicino alle stazioni ferroviarie e ai capolinea dei mezzi pubblici, per agevolare chi utilizza più modalità di trasporto.

    L’obiettivo finale è quello di aumentare la quota di spostamenti in bicicletta al 20% del totale degli spostamenti e al 10% per gli spostamenti tra comuni, rendendo la bicicletta un’opzione di mobilità più veloce e attraente.

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